giovedì 9 gennaio 2020

#25- La cosa a casa

Pur non possedendo personalmente il tipico coltello anconetano, una realtà da sempre presente nella mia vita mi ha avvicinato ad un altro coltello a serramanico.
All'età di 7 anni infatti sono entrata nel gruppo scout del mio quartiere; dall'età di 11 anni fino ai 16 il percorso si svolge nella branca del "reparto"dove il coltellino diventa un elemento inseparabile per ogni scout.
Ho vissuto personalmente esperienze dove il suo uso è stato fondamentale: al campo estivo ogni squadriglia (sezioni in cui il reparto è diviso) deve costruire autonomamente il proprio "angolo" che comprende il tavolo, l'angolo cucina e la tenda.
Il tavolo e l'angolo cucina in particolare vengono costruiti con tavole di legno e pali: è quindi fondamentale la presenza di un coltellino a serramanico (ce ne sono di diversi tipi utilizzabili) per sfruttare al meglio l'utilizzo delle corde necessarie per legare assieme i diversi elementi per la costruzione del proprio "angolo di squadriglia".

Un altro uso del coltello che ho sfruttato durante i miei anni di scoutismo è quello in cucina. Attenzione però, non parlo del taglio dei cibi, ma della costruzione di appositi bastoni che inseriti in fori applicati a un bidone di metallo servono per sorreggere le diverse pentole con cui cucinare. E' necessario levigare con il coltellino questi bastoni in modo da renderli adatti agli appositi fori.
Se vogliamo andare ancora di più nello specifico della mia esperienza personale vi racconto un aneddoto: ad ogni campo estivo il mio gruppo ha sempre organizzato la famosa "trappeur". Si tratta di una cena a base di carne cotta con lo stesso principio della "grigliata"; non avendo però gli agi di tutti i giorni si svolge in modo diverso: scaviamo delle buche nel terreno e al loro interno accendiamo il fuoco.
Dove viene posta la carne da cucinare? Ecco qua che entra in gioco il coltellino scout: si cercano dei bastoni che il territorio offre e tramite questo arnese vengono levigati e appuntiti in modo da poter infilare diversi pezzi di carne in essi. Questi bastoni poi vengono, se abbastanza lunghi, appoggiati sulle due "sponde" delle buche fatte sul terreno, altrimenti tenuti in mano sopra di esse e girati periodicamente affinché la carne si cucini al punto giusto.

Come potete vedere, il coltellino è un arnese con cui sono da sempre stata in confidenza e che è stato fondamentale in diverse esperienze della mia vita.




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